Volano gli uccelli sul Balaton Qualcuno li ha visti tornare Sulle note incantate di un carillon Su un passato da dimenticare E i caffè fra gli arazzi di Buda Per le strade tardo pomeriggio Aspettando l'abbraccio di Giuda Fra l'oblio di un sogno e di un miraggio. E le sere son calde qui a Miskoic Nell'estate del cinquantasei Gli stallieri giocano a carte Fra le distese dei girasoli Mentre i muri cadono a Pest E noi si brinda col rosso Tokay Mentri i muri si ergono ad est Dietro le colline dei bonsai. Ma tu corri Boka Corri sul filo di una fionda E di una petra-rasoio Ci sarà tempo per andare in giro Ci sarà modo per ingannare l'odio. Ma tu corri Boka Corri più forte I ragazzi stanno li ad aspettare Il coraggio sarà più della morte Si parte per vedersi ritornare. Ma tu corri Boka Corri più forte Della nostra madre memoria È presto ancora per andare in giro A rincorrere la notte vanagloria. Libera. Sabadsàg. (Grazie a Luna per questo testo)