(R. Facchinetti/V. Negrini) Penso a te, nei tempi della scuola con noi sottile, pallido e un po' perso tu già da noi così diverso, triste; penso a te, ricordo si rideva tra noi di quel tuo sguardo di bambina di quella tua dolcezza strana, triste. Pierre ti ho rivisto questa sera e tu, tu abbassi gli occhi, ti nascondi e poi te ne vai. Scusami se ti ho riconosciuto, però sotto il trucco gli occhi sono i tuoi non ti arrendi a un corpo che non vuoi, senti; Pierre, sono grande e l'ho capito, sai, io ti rispetto, resta quel che sei tu che puoi. Pierre, sono grande e l'ho capito, sai, io ti rispetto, resta quel che sei tu che puoi.