Seduto sotto un albero a meditare mi vedevo immobile danzare con il tempo come un filo d'erba che si inchina alla brezza di maggio o alle sue intemperie. Alla rugiada che si posa sui fiori quando s'annuncia l'autunno assomiglio io che devo svanire e vorrei sospendermi nel nulla ridurmi e diventare nulla. Dar daryâye zolmat khorshid ke nâpadid shod dar pâyâne safar o zamân nuri shegeft âvar negâhrâ por khâhad kard va afaqhâ barâye har kojâ va andar khâmushi jazireye bâghhû khâdad derakhshid Nel Mar delle Tenebre quando il sole svanirà alla fine del viaggio e del tempo, una luce mirabile occuperà lo sguardo e gli orizzonti per ogni dove e nel silenzio brillerà l'Isola dei Giardini