(A. Pagliuca - A. Tagliapietra) Visi che un dolore eterno trasforma in maschere Voci che un silenzio antico ha reso senza suono Si riuniscono in un concerto per salutare il buio Come un rito che si ripete per abitudine. Coi loro passi stanchi lungo il sentiero consumato Sono uniti nella tristezza che si contagiano In ognuno c'è solo fede per un miracolo E nell'attesa inerte alzano mani verso il cielo. La speranza di un sorriso li fa rinascere Vibra il corpo alla percezione di quello che accadrà Un' improvvisa luce si avvicina, ora è qui.