Salgo le scale piano piano, il cuore a pezzi e le chiavi in mano. Sopra l’ultimo gradino La solitudine mi fa l’inchino. Un passo, un altro E sono già davanti alla mia porta. Un passo, un altro E così resto solo un’altra volta. Che silenzio mi risponde Mentre mi levo i segni dalla fronte. Stella pigra senza amore, l’ultimo sguardo cade sul balcone. Un passo, un altro, desiderando di averti accanto. Un passo, un altro, dietro la mia porta ti ho chiamata tanto. Ma domani, chissà, forse il vento cambierà. Tu non dovrai più dormire da sola, aggrappata alle lenzuola. Ma domani, chissà, forse il vento cambierà, io non dovrò più lasciarti da sola né per un giorno né per un’ora. Ma domani, chissà, forse il vento canterà. Ma stasera ho già chiuso la porta E mi accontento di sognarti un’altra volta.