Ho lasciato i pantaloni in un cortile Ho perso anche una mano in un vicolo, Era un pomeriggio di aprile Gli occhi me li ha portati via una donna grassa a forza di guardarla Le labbra le ho lasciate tutte e due su un'altra bocca O su una fontana, che a essere prudenti non si tocca Ma mi brucia come un vecchio fulminante... O muori tu, o muoio io Da oggi Roma avrà un altro Dio Io me ne vado via, Io me ne vado via... Dove chiudendo gli occhi senti i cani abbaiare Dove se apri le orecchie non le chiudi dalla rabbia e lo spavento Ma ragioni giusto seguendo il volo degli uccelli e il loro ritmo lento Dove puoi trovare un Dio nelle mani di un uomo che lavora E puoi rinunciare a una gioia per una sottile tenerezza Dove puoi nascere e morire con l'odore della neve Dove paga il giusto chi mangia, chi beve e fa l'amore Dove, per Dio! la giornata è ancora fatta di ventiquattr'ore E puoi uccidere il tuo passato col Dio che ti ha creato Guardando con durezza il loro viso Con la forza di un pugno chiuso e di un sorriso E correre insieme agli altri ad incontrare il tuo futuro Che oggi è proprio tuo E non andar più via E non andar più via E non andar...