Con quella faccia un po' cos quell'espressione un po' cos che abbiamo noi prima di andare a Genova che ben sicuri mai non siamo che quel posto dove andiamo non c'inghiotte e non torniamo pi. Eppur parenti siamo un po' di quella gente che c' l che in fondo in fondo come noi, selvatica, ma che paura ci fa quel mare scuro che si muove anche di notte e non sta fermo mai. Genova per noi che stiamo in fondo alla campagna e abbiamo il sole in piazza rare volte e il resto pioggia che ci bagna. Genova, dicevo, un'idea come un'altra. Ah, la la la la la la Ma quella faccia un po' cos quell'espressione un po' cos che abbiamo noi mentre guardiamo Genova ed ogni volta l'annusiamo e circospetti ci muoviamo un po' randagi ci sentiamo noi. Macaia, scimmia di luce e di follia, foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia... e intanto, nell'ombra dei loro armadi tengono lini e vecchie lavande lasciaci tornare ai nostri temporali Genova ha i giorni tutti uguali. In un'immobile campagna con la pioggia che ci bagna e i gamberoni rossi sono un sogno e il sole un lampo giallo al parabrise... Con quella faccia un po' cos quell'espressione un po' cos che abbiamo noi che abbiamo visto Genova che ben sicuri mai non siamo che quel posto dove andiamo non c'inghiotte e non torniamo pi