(B.Laurenti/A. De Angelis) E fai quello che vuoi io non posso impedirti di andare via certo, come no, prima o poi capirò; rumori dalla strada e di parlare quasi non mi va e poi le tue parole hanno vinto le mie. Ora so cos'è l'espressione un po' tesa che da giorni hai e l'abilità che hai di sottrarti a tanti sguardi miei, eppure non ci credo, sono convinto che tu resterai, non è far da solo che mi pesa, sai, è solo così strano che ora te ne vai, ritornerai a Milano, poi cosa farai? Amore mio, che cosa fai, amore mio, allora è vero che vai, non c'è più niente tra noi, non andar via, questa casa è stata soprattutto tua; ma in una grande città avrai bisogno di un uomo ed io non posso pensare di restare qui, di saperti lontana ad affrontare da sola questa realtà e quando tu vorrai ti sarò ancora vicino. E fai quello che vuoi io non posso inventarmi quello che non ho e mi arrendo qui, tanto hai già deciso cosa farai; riprenditi la vita e non pensare: domani che farò, ma prima di partire rendimi la mia la voglio costruire, io ci riuscirò, la nostra, se è finita, puoi buttarla via. Amore mio, che cosa fai, non andar via; ma in una grande città avrai bisogno di un uomo ed io non posso pensare di restare qui, di saperti lontana ad affrontare da sola questa realtà e quando tu vorrai ti sarò ancora vicino. Amore mio, che cosa fai, amore mio, allora è vero che vai è è troppo tardi per noi, non andar via questa casa è stata soprattutto tua; amore mio, che cosa fai, amore mio, allora è vero che vai non c'è più niente tra noi non andar via, questa casa è stata soprattutto tua.