Vedovo Armando e il suo cane sgualcito Cammina e gli parla e si sente sfinito Perchè un cane è un cane E di qui non si scappa Non gli risponde e se risponde si stanca Il bell'Armando si ferma lo aspetta L'hai fatta? .. beh falla in fretta! Vedovo Armando rimane stupito Perchè una signora sorride a un'ortensia L'annaffia, la guarda, la sfiora col dito Sa con le piante ci vuole pazienza Il tenero Armando ha come un prurito La guarda poi fa all'improvviso..mi scusi "Capelli bianchi sul terrazzo di periferia Che tenerezza se potessi farle compagnia Io c'ho un'amico, non è vero, Ma lo troverà Gli lascio il cane, lei l'ortensia, Non mi dica di no" Oh come mi piace la faccia che fa Io sono vedovo e lei signorina Due cuori scassati per via dell'età Lo capisci dal cane e da quella piantina Ma faccio fatica a darle del tu Le spiace se vengo li sù .. mi scusi "Capelli bianchi sui terrazzi di periferia Le nostre ali dammi retta le buttiamo via Per quattro ruote di una vecchia 126 Non sei bellissima Ma l'importante è che ci sei" "Scambio di rughe in una vecchia 126 La strada è larga, ma sta a destra, Che non si sa mai Ne ho viste tante di disgrazie E ora che ci sto Almeno un giorno, almeno un'ora, Almeno per un po'"