(M. Fabrizio/V. Spampinato) E tornare da una serata e non sai con chi l'hai passata stai salendo le scale, ma tu vai giù e spiare dalle persiane, sveglieresti tutte le persone, ma gridare non serve, tu lo sai. Strane idee dentro la tua mente se sei solo, solo veramente e nessuno ce l'ha più con te. E camminare in questo novecento, sentirsi fuori anche se ci stai dentro quanto silenzio che c'è e ti chiedi perché; c'è tanta gente, eppure parli solo nelle pozzanghere tu cerchi il cielo, cammini e non sai dove vai. Due le cose che tu puoi fare sopra l'orlo di un bicchiere: puoi volare oppure cadere giù; puoi lanciare l'auto contro un muro per sfidare il tuo futuro, ma il coraggio tu non lo troverai mai Strane idee dentro la tua mente se sei solo, solo veramente e nessuno ce l'ha più con te. E camminare in questo novecento, sentirsi fuori anche se ci stai dentro quanto silenzio che c'è e ti chiedi perché; c'è tanta gente eppure parli solo nelle pozzanghere tu cerchi il cielo, cammini e non sai dove vai. E oltrepassare questo novecento, un po' più in là di dove vuole il tempo all'improvviso una sera, chissà come e perché, precipitando giù da un marciapiede, nei tuoi ricordi, quelli più segreti soli si nasce e si va.