Io e Tonino al mercato poco alti più di un metro a cercare con la mano delle donne il di-dietro le lucertole nei prati le sassate contro i venti eravamo due spietati poi dal prete confessati ed era bello non sapere come dura sia la vita oltre i banchi della scuola e la gente della strada e nelle notti dell'estate là in fondo alla ferrovia tra le case di operai si vedevano le Hawaii polline di primavera sulla Susy che cresceva sul mio corpo che cambiava e un altro gioco cominciava poi nascondersi a cercare un godere di morire per un viso, per un seno quanta voglia di fuggire e nelle notti dell'estate là in fondo alla ferrovia tra le case di operai si vedevano le Hawaii