Ieri sera sul tardi han suonato alla porta ho aperto, era notte una figura mi ha detto ciao, sono la Morte Non so perché non mi sono sorpreso è entrata parlando e ho detto ti stavo aspettando. Si è seduta di fronte poi dopo un instante mi ha detto, – è un vero peccato sei bello, sei forte però sei tanto sudato – Le ho detto, – ti chiedo un solo favore quando verrà l'ora ti prego non fare rumore io non ho paura ma gli altri non devono sentire – Poi le ho detto – lasciami il tempo di farmi scordare dirò soltanto che devo partire che me ne voglio andare – Poi non so spiegarmi è come se adesso trovassi la mia liberazione è come staccarsi da un mondo che non ti ha mai voluto bene. L'indifferenza, la gente che non ha più niente da dire adesso io posso, adesso io voglio per l'ultima volta respirare. Quello che sento non riesco a spiegarlo e tu sei vestita di bianco ti immaginavo diversa e cattiva pensare che sembri una cosa viva. Voglio guardare per l'ultima volta gli alberi, i fiori, lo sai, è primavera e adesso la sera arriva più tardi e i giorni già sono più caldi. Ma adesso se vuoi possiamo andare ho fatto le cose che avevo da fare ho detto le cose che avevo da dire adesso io posso adesso io voglio venire"